Isole Eolie con i bambini: quale scegliere? Consigli ed esperienze

Indirizzo:
Lipari, Isole Eolie | Italia

Le chiamano le 7 sorelle, è vero, ma ognuna di loro ha un carattere personale tutto da scoprire. Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano sono le isole Eolie e già dalla loro curiosa disposizione a nord est della Sicilia, la loro isola mamma, danno l’idea della rilassatezza. Sembrano infatti distese sul Tirreno come se fossero il corpo di un bambino che galleggia sulle acque del mare con le braccia aperte e il viso rivolto al sole.

Le Eolie sono sinonimo di vacanza per i più piccoli e per i loro genitori: le acque dell’arcipelago sono perfette per il nuoto, la barca a vela e le immersioni mentre i suoi vulcani in attività sono ideali per gli amanti delle escursioni, discesa a valle inclusa, quando le mamme e i papà possono sorseggiare l’ottimo vino dolce malvasia e i bambini gustare indimenticabili gelati come premio per la conquista della cima.

Sul vulcano a… Vulcano: la nostra esperienza

Diciamolo subito: la gita è abbastanza impegnativa ed è consigliabile solo ai bambini di almeno 9-10 anni. Per raggiungere la sommità del vulcano nell’isola Vulcano (nome essenziale ma che rende subito l’idea) servono 2 ore e mezza di tempo e un minimo di allenamento o comunque una certa predisposizione al cammino per affrontare al meglio la salita. Ma se poi si incontra una guida come la nostra è tutto più semplice perché Dario non solo si è dimostrato amante del suo lavoro e della sua terra, ma ha saputo trasmetterci al meglio le emozioni che si provano e si rinnovano passo dopo passo. Ci ha spiegato tutte le varie fasi geologiche dell’isola e del suo mitico vulcano finché, quasi in cima, a 400 metri di dislivello, ci ha proposto l’esperienza nell’esperienza: l’attraversamento di un tratto della parete del vulcano mentre i fumi dello zolfo sprigionavano dal terreno.

Il dubbio che fossimo sul pianeta Terra è sorto inevitabile anche perché siamo stati ben equipaggiati con maschere antigas, utili anche per farci sentire esploratori di mondo lontani. Ma ci ha ancora una volta pensato Dario con la sua puntuale illustrazione dei minerali incontrati lungo il cammino e con i suoi preziosi consigli nella lenta discesa tra rocce laviche e rocce solidificate, a riportarci – in tutti i sensi – con i piedi per terra. Un suggerimento supplementare? Indossare scarpe da trekking o da robuste scarpe da ginnastica, non dimenticare il cappellino e fare un’abbondante scorta d’acqua: non ce n’è mai abbastanza. Insomma, l’esplorazione di Vulcano può definirsi completa solo con la salita al suo cratere. Anche se ci sono altre passeggiate sull’isola, nessuna equivale alla visita alla Fossa e al panorama che si gode dalla cima.

Vulcano e le altre: ma dove andare?

Il bello delle Isole Eolie è la varietà. Ognuna delle 7 sorelle ha una sua personalità. E così Lipari è l’isola più grande e vivace, Salina è l’isola più verde ed è famosa per il vino e i grossi capperi succosi, Stromboli e Vulcano richiamano gli amanti della natura anche per le spiagge di sabbia nera, i bagni di fango solforoso nelle pozze e lo spettacolo delle eruzioni al tramonto, Panarea offre alloggi lussuosi, Filicudi e Alicudi sono perfette per chi desidera allontanarsi dagli itinerari più battuti (ci sono più pescatori e muli che turisti) e per chi non resiste al fascino delle immersioni alla ricerca di navi greche e romane.

Le più grandi: Lipari e Salina

Lipari è l’isola più grande, la più frequentata e la più accessibile delle Eolie, quella che offre maggiori spazi ai bambini. Eppure mantiene vive e fiere le sue radici e conserva un’atmosfera incantevole e tipicamente isolana. Cosa vedere? Sicuramente l’imponente cittadella sulla scogliera, le case dai colori pastello sul lungomare e il museo archeologico che custodisce una delle più belle collezioni europee di reperti antichi. Cosa fare? Nessun dubbio: una passeggiata nel dedalo di vicoli inondati dal sole, da interrompere per la pausa gelato.

Boschi, fiori selvatici e fitte macchie di ginestre attendono le famiglie a Salina, la seconda isola delle Eolie. Una curiosità: la spiaggia della sonnacchiosa Pollara è stata la location del film Il postino di Michael Radford con l’interpretazione di Massimo Troisi.

La più piccola: Panarea

Piccolo è bello, altrimenti Panarea, l’isola più piccola delle Eolie, non sarebbe così esclusiva, costosa e alla moda. Gli yacht di lusso riempiono il porticciolo e in pochi posti del modo come da queste parti si viene fatalmente attratti dalla prospettiva del dolce far niente. Ma non i bambini, loro sono instancabili sia sulla terraferma (il villaggio preistorico di 23 capanne in pietra è una tappa da non perdere) sia al largo (ci sono cinque isolotti da esplorare al largo della costa orientale).

L’isola dei sogni: Stromboli

Stromboli è invece l’isola perfetta nell’immaginario dei bambini perché è la rappresentazione dei vulcani infantili. Ma è meglio non farsi ingannare dal paesaggio da cartolina perché il caldo di fa sentire e l’acqua potabile è il bene più prezioso. Per salire in cima al vulcano occorre partecipare a una escursione organizzata, ma occorre fare in fretta perché i posti si esauriscono in fretta.

Alicudi e Filicudi: vera atmosfera isolana

E poi c’è Filicudi che con la sua forma di lumaca non può che attrarre i bambini e affascinare i visitatori per la sua costa frastagliata, le acque cristalline e le grotte profonde, tra cui la Grotta del Bue Marino. Il must non è però subito visibile: nelle acque al largo di Capo Graziano si può esplorare il Museo archeologico sottomarino con i relitti di nove navi greche e romane affondate. Favolose immersioni attendono tutta la famiglia. Alicudi è una delle più remote isole del Mediterraneo. Non ci credete? Basti pensare che i soli mezzi di trasporto sono barche e muli. Dove, se non qui, prendere il sole in tutta tranquillità?

Crediti fotografici: Bimbo in Viaggio, Sonia Uliana, Roberto, Mcx83, Flavio Bernardotti

Foto e Video