La magia di Venezia per vivere la storia con i bambini

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Venezia | Italia

La magia di Venezia per vivere la storia con i bambini

Venezia in ogni stagione merita una visita con la famiglia. Una città interamente costruita sull’acqua, i palazzi che sembrano dei ricami, i giochi di luce e di colore, i bambini ne restano incantati e, proprio a Venezia, imparano ad amare la storia perché qui la vivono in prima persona. Passeggiare nelle calli di sera, ascoltare i propri passi: qui si può avere le sensazione di essere in un’altra epoca e si può sperimentare una dimensione che nessuna altra città al mondo può offrire.

Un luogo da non perdere quando si va a Venezia è L’Atelier Flavia è un vero tesoro nel cuore storico di Venezia, il posto ideale per riscoprire la magia degli anni d’oro della Serenissima.

Dirigere l’atelier la dinamica e frizzante Signora Flavia Zorzo insieme al figlio. Qui è possibile acquistare o noleggiare costumi teatrali e d’epoca, parrucche, tricorni, mantelli, scarpe e smoking. Tutte le creazioni dell’Atelier nascono nel rispetto e nel rigore della tradizione veneziana: dalle maschere in cartapesta eseguite interamente a mano secondo le usanze dei “mascareri” veneziani, ai costumi d’epoca realizzati con stoffe pregiate (broccati, sete, gobeline,…) scelte tra la produzione dei migliori tessitori locali, fino agli accessori tanto particolari quanto necessari per un Carnevale in vero stile veneziano.

carnevale di venezia 2015

Qui potrete trovare l’abito giusto per il vostro carnevale e, anche se lo visitate in un’altra stagione, potrete acquistare una originale maschera veneziana sicuramente made in Venice!

L’Atelier Flavia, in tutti i periodi dell’anno, organizza anche manifestazioni e banchetti tradizionali veneziani, allietati da musica dal vivo, nei più stupendi e antichi palazzi della città più romantica del mondo. I costumi, che si possono acquistare o noleggiare, sono tutti prodotti artigianalmente e sono delle ricostruzioni storiche di ottima fattura e qualità. L’atelier propone anche una scelta di costumi storici per bambini e bambine.

Durante il Carnevale far indossare uno di questi costumi ad un bambino e farlo sfilare in Piazza San Marco costituisce un’esperienza indimenticabile, nostro figlio lo ha fatto e, oltre ad arrivare tra i finalisti, custodirà sempre nel cuore il ricordo di questo magico e meraviglioso ricordo.

La selezione degli abiti riguarda prevalentemente i secoli 1500, 1700 e 1800, vediamo, periodo per periodo, le caratteristiche dei vestiti.

Abiti del 1500
Durante il Rinascimento l’abbigliamento femminile mantenne a lungo la moda del corpino aderente irrigidito da stecche di sostegno, da cui partiva la gonna molto arricciata, spesso rialzata per lasciare intravedere la preziosa sottogonna. Le maniche aderenti con sbuffi e fastosi ricami ne accentuavano la sontuosità.

Abiti del 1700
Nel settecento la novità per le donne è il Guardinfante: una specie di gabbia a semicerchi metallici, da allacciare in vita, sotto la gonna, per allargarla sui fianchi. I corsetti guarniti di nastri e pizzi, dotati di generose scollature completavano la sopraveste, rialzata di lato per aumentarne il volume.

Abiti del 1800
In questo periodo gli abiti delle signore si arricchiscono di balze, festoni e fiori, e si allargano enormemente sostenuti da sottogonne multiple e dalla crinolina. Dopo 1870 la moda cambia radicalmente, le gonne diventano piatte davanti e gonfie dietro, poggiando su di un piccolo cuscino disposto come una sella sui fianchi. Lo strascico posteriore che tocca terra, la vita sottile ed il corpetto attillato conferiranno alla figura femminile un fascino particolare.

L’Atelier Flavia propone anche una vasta selezione di maschere. La storia della maschera veneziana ha origini antichissime: infatti, già nel 1271, esisteva una scuola dei “maschereri”, dove si usava l’argilla per il modello, il gesso per il calco, la carta pesta, la colla di farina,e la garza per la consistenza, i colori a tempera per dipingerla.

Diversamente dai giorni nostri, la maschera veniva utilizzata per molti mesi durante l’anno e per diversi motivi: dal giorno di Santo Stefano che sanciva l’inizio del periodo di Carnevale, fino alla mezzanotte di Martedì Grasso che lo concludeva; durante il periodo della Quindicina dell’Ascensione, e poi ancora successivamente dal 5 ottobre fino al 16 dicembre, periodo di inizio della Novena di Natale.

Era fatto ampio uso di maschere anche in tutte le manifestazioni più importanti, come nei banchetti ufficiali, o nelle feste straordinarie della Serenissima Repubblica. La maschera era inoltre indossata dai giocatori d’azzardo per proteggersi dagli sguardi indiscreti, oppure dai nobiluomini “baraboti” per chiedere l’elemosina all’angolo delle calli.

La maschera in buona sostanza serviva per esprimere libertà, festa, trasgressione, gioco e immortalità: una grande illusione che coinvolgeva e univa nobili e poveri. Tuttavia, per garantire maggiore ordine all’interno della Repubblica una serie di decreti del “Consiglio dei Dieci” ne limitarono l’uso solo ai giorni di Carnevale ed alle feste ufficiali prevedendo, in caso di trasgressione, delle pene molto pesanti.

Dal 1980 circa il Carnevale di Venezia è tornato ad essere un momento aggregativo di primaria importanza, ogni anno viene proposto un tema e la città si anima di eventi nei teatri, nei campi e, ovviamente, in Piazza San Marco richiamando turisti da tutto il mondo.

di Chiara Rosati
Immagini: bimboinviaggio.com

ATELIER FLAVIA
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