Partiamo quasi per caso per la Scozia, al seguito dei nostri bambini in procinto di affrontare la prima esperienza all’estero. Nel pieno della calda estate italiana, un viaggio per bambini in Scozia offre un’occasione perfetta per un break al fresco, tra natura e storia, con temperature spesso primaverili. Il meteo è molto variabile, si sa, e quindi è meglio controllare spesso le previsioni e portare sempre con sé l’immancabile k-way.
Alloggiamo nella contea di Ayshire, sulla costa sud-occidentale della Scozia, a circa mezz’ora di treno da Glasgow, con l’intento di scoprire, un po’ da sole e un po’ insieme al gruppetto di bambini, uno scorcio di questa parte di Gran Bretagna. Decidiamo di muoverci esclusivamente in treno e scopriamo che l’affidabilità della ScotRail è incredibile: in una settimana abbiamo potuto apprezzare la grande puntualità del servizio ferroviario con treni che “spaccavano il minuto”. Il 90% dei mezzi è inoltre dotato di Wi-Fi gratuito.
Dedichiamo le prime due giornate ad ambientarci, visitando i paesini limitrofi e apprezzando lo Scottish Maritime Museum di Irvine. Situato nella Linthouse vittoriana dal tetto di vetro, il museo espone una grande varietà di imbarcazioni storiche e oggettistica navale, oltre a una vasta collezione di macchinari e attrezzature dei cantieri navali di un tempo. Vi sono postazioni interattive per i bambini che si divertiranno anche nella ricerca dei peluche nascosti tra gli oggetti esibiti.
Millport
Ci avevano raccontato di Millport e non volevamo mancare questa gita. E così, arriviamo nella vivace cittadina costiera di Largs, nel nord della contea. Da qui ci imbarchiamo sul Caledonian MacBrayne ferry per un breve tratto di traghetto, giusto un quarto d’ora, che ci poterà sull’Isle of Cumbrae. Dopo una decina di minuti in autobus arriviamo a Millport da dove partiremo per una pedalata molto rilassante (noleggio bici disponibile in loco, ndr). Le aspettative di quella che è soprannominata la Bycicle Island vengono confermate pienamente: natura, silenzio, distese di costa e mare davanti a noi, con paesaggi nuovi che si aprono a ogni piccolo tornante, qua e là luxury chalet, cottage vacanza e fattorie. A circa metà percorso incontriamo una tea room con prato, tavoli e panche. Decidiamo di fermarci qui per la sosta pic-nic, gustandoci il paesaggio verso Fintry Bay. Al rientro, l’immancabile puntata nei negozietti di souvenir e un buon gelato per rinfrescarci. A Millport è possibile visitare la Cathedral of the Isles, la cattedrale più piccola d’Europa risalente al 1851, e la casa più stretta della Gran Bretagna. Quest’escursione è assolutamente da consigliare alle famiglie, è possibile girare indisturbati e senza pericoli in bici. Ovviamente, sempre uno sguardo al meteo prima di programmarla.
Glasgow
Moderna e frizzante, nonché la più grande della Scozia, Glasgow si presenta come una città ricca di appuntamenti sportivi e concertistici, shopping centre (nel St. Enoch Centre, non lontano dalla Glasgow Central Station, i bambini s’infiammano letteralmente per lo store Hamleys) e grandi catene, cinema e teatri. A Glasgow quasi tutti i musei sono gratuiti. Iniziamo a esplorare il GoMA, il Gallery of Modern Art, che ospita collezioni permanenti e temporanee di arte moderna tra le più importanti al mondo. È situato nel centro cittadino, nel palazzo della Royal Exchange, non lontano da George Square.
La piazza che porta il nome di re Giorgio III è attorniata da case in stile georgiano ed è impreziosita da statue che raffigurano i più importanti personaggi scozzesi, tra cui Sir Walter Scott e James Watt. Interessante per i bambini è sicuramente lo Science Centre (a pagamento, ndr) che offre innumerevoli attrazioni interattive sul mondo animale, le scoperte scientifiche, lo spazio… Il Riverside Museum ospita uno spettacolare museo dei trasporti con oltre 3000 oggetti esposti. Grazie a pannelli touch e filmati, la visita regala un’esperienza interattiva lungo le strade cittadine tra treni, tram o bus, assaporando la sensazione di viaggiare su mezzi di trasporto d’altri tempi.
Le possibilità di una pausa gourmet non mancano in città. Se volete provare un pub tipico, ma dallo stile un po’ diverso, consigliamo la Counting House, non lontano da George Square, pub situato in un edificio in stile rinascimentale italiano in quella che un tempo era sede della Bank of Scotland.
Edimburgo
Finalmente arriva il giorno tanto atteso dedicato alla visita di Edimburgo. Usciti dalla stazione Waverley, respiriamo subito l’atmosfera che speravamo di incontrare e che ci fa capire immediatamento perché questa città è Patrimonio Mondiale UNESCO. Edinburgh è un gioiello puro, tutto da ammirare e scoprire nelle sue molteplici sfacettature. Attraversiamo il ponte Waverley con l’occhio che si perde nel verde dei Princess Gardens e iniziamo la nostra visita lungo il Royal Mile che ci conquista al primo istante (la lunghezza del Mile di 1.814,2 metri diede origine al miglio scozzese, ndr): dal Palace of Holyroodhouse il Mile si dipana fino all’imponente Castello di Edimburgo, emblema della città costruito sopra un vulcano spento.
Edifici gotici, musei, vecchie inn e moderni cafè, piccoli bistrot si susseguono tra vicoli tortuosi e negozi di souvenir, un tripudio di colori e trame di tweed declinato in ogni forma, e naturalmente shop a tema Harry Potter…, beh questa è la sua patria. Proprio lungo il Mile, si trova The Elephant House, la coffee and tea house frequentata da J.K. Rowling mentre traeva ispirazione per le pagine del libro che le regalò fama mondiale. Nel cuore del Royal Mile visitiamo la Cattedrale di Sant’Egidio (St. Giles), dedicata al santo patrono della città.
A ogni passo notiamo viuzze che s’intersecano e dalle quali si aprono nuovi scorci sul resto della città o verso il mare, mentre scorgiamo ovunque artisti di strada, illusionisti, musicisti in kilt che abbracciano la cornamusa, anche in tenerissima età. Poco prima di arrivare al castello notiamo la Camera Obscura, mondo dell’illusione pura dove ologrammi e immagini 3D, specchi ed elaborazioni computerizzate regalano istanti di magia.
Non lontano dal Mile si trova il National Museum of Scotland, splendido per passare qualche ora con i bambini grazie alle sue ricche collezioni che guidano alla scoperta della storia scozzese e del mondo attraverso le meraviglie della natura, arte, design, scienza e tecnologia.
Lasciamo il Royal Mile attraverso Gordon Street che scende sinuosa tra bistrot e negozietti riportandoci ai Princess Gardens dove ci sediamo per rilassarci nel verde e consumare uno spuntino.
La città ci ha conquistato a tal punto che decidiamo di ritornarci l’indomani e di approfondire la visita con un bus tour “Hop on, Hop off” per poter cogliere il più possibile nel, purtroppo, poco tempo disponibile. Scelta indovinata! Facciamo tappa al Royal Yacht Britannia, nave ufficiale della famiglia reale dal 1954 al 1997, oggi convertita in museo. La visita con audioguida si addice perfettamente ai bambini che si divertono a scoprire le cabine dell’equipaggio e gli alloggi utilizzati dalla Regina d’Inghilterra e dalla Royal Family in oltre quarant’anni di viaggio per mare.
Tanto ci sarebbe ancora da vedere per addentrarsi nei misteri e nel fascino di questa città, davvero unica nel suo genere. Una città di cui innamorarsi a prima vista. E molto altro ci sarebbe da scoprire di questa regione vasta e versatile, terra di castelli e misteri. Appuntamento al prossimo viaggio!
Testo e foto di Elisabetta Redaelli