Stoccolma: la forza di vichinghi e i colori di Pippi Calzelunghe
La vacanza in Svezia con i bambini deve essere pianificata in ogni dettaglio per la semplice ragione che le cose da fare sono tante e i posti da visitare tantissimi, a iniziare dalla capitale Stoccolma. Sull’isola di Björkö, ad esempio, il piccolo villaggio vichingo di Birka è una meta che non può mancare nel programma di viaggio delle famiglie italiane. Qui i bambini si travestono e immaginano di essere diventati esploratori scandinavi. Da un’isola all’altra, quella di Djurgården mette in vetrina il parco divertimento Gröna Lund e il museo dedicato a Pippi Calzelunghe (Pippi Långstrump in svedese). Si tratta della bambina protagonista dell’omonimo romanzo della scrittrice svedese Astrid Lindgren e della serie televisiva del 1969. Sì, forse è un po’ datata, ma la sua vivacità continua a essere travolgente per gli spettatori (e i lettori) di ogni età e di ogni generazione.
Basta poi spostarsi di poco per raggiungere lo Skanse ovvero il museo all’aperto che ricostruisce l’immagine della gloriosa Svezia di un tempo. Il must è la nave Vasa, vascello del diciassettesimo secolo, conservato nelle sue sembianze originali e custodito nel museo che porta il suo nome. Immaginarsi a capo di una spedizione per la scoperta di nuove terre è un gioco da ragazzi, nel vero senso della parola. La sua storia è sorprendente, ma strappa anche un sorriso: per via dell’altezza esagerata rispetto alla larghezza si inabissò infatti nel porto di Stoccolma già in occasione dell viaggio inaugurale. Ed è sempre una bella immersione nella storia viva e palpitante quelle che passa dal Museo di storia svedese (Historiska Museet) a Östermalm con i suoi manufatti vichingi e un grande modello in scala della città fortificata di Birka.
Natura che avventura
Il primo passo da compiere in una vacanza in Svezia con i bambini è la ricerca di strutture per famiglie capaci di fornire sia un ottimo servizio di animazione e di intrattenimento per i ragazzi che adeguati spazi per il riposo dei genitori. Ma soprattutto collocate in una posizione strategica per lanciarsi in avventure memorabili in mezzo alla natura. Un’escursione in bicicletta sui sentieri ben segnalati nelle regioni di Skåne e Gotland, ad esempio. Oppure una pedalata con tutta la famiglia su una dressin, la bicicletta a quattro ruote, lungo le tratte ferroviarie dismesse del Värmland. Ma che dire di una passeggiata a cavallo nella campagna svedese? Dovendo fare una scelta, sull’isola di Gotland si va sul sicuro perché è il luogo d’origine dei famosi pony omonimi, cavalcatura ideale per i bambini.
E poi, come accennato, la corsa sulla slitta trainata da cani attraverso i paesaggi dello Jämtland non è semplice divertimento, ma un’esperienza da ricordare da grandi. In fin dei conti, qui in Svezia anche gli spostamenti rappresentano una fonte di novità. Navi e battelli sono infatti un modo diverso e originale per visitare il Paese. Se le crociere lungo i canali che collegano i laghi sono sempre molto frequentate, i traghetti che servono le isole lungo la costa rappresentano invece una soluzione più veloce per spostamenti più brevi. E anche spostandosi in auto non è affatto raro, soprattutto nel nord del Paese, avvistare alci e renne al tramonto e al sorgere del sole. Belli da vedere, per il guidatore possono invece rappresentare un potenziale pericolo. Meglio stare attenti e trovare altri modi per conoscere il popolo delle foreste.
Babbo Natale, elfi e troll
Anche qui in Svezia i bambini possono incontrare Babbo Natale. Si trova vicino al villaggio di Mora, ma prima di stringergli la mano ci sono elfi e troll da conoscere e affrontare. Se non è questo un libro di fiabe in movimento, cos’altro può essere? Ci vuole coraggio anche per entrare nella stanza infestata dai fantasmi al Leksaksmuseum, il Museo del giocattolo di Malmö. Una curiosità: nel periodo di Pasqua i bambini svedesi si vestono da streghe, si dipingono il viso, si equipaggiano con una scopa e bussano alle porte dei vicini chiedendo caramelle e cioccolato mentre i grandi decorano le case con rami di salice o di betulla. Notate le somiglianze con la tradizione di Halloween? Tutto invece molto pacifico e tranquillizzante nello zoo di Kolmården, il più grande di tutta la Scandinavia, capace di incantare i giovani visitatori con il suo safari in funivia.
Ricordate Pippi Calzelunghe? Oltre al museo non poteva mancare un parco tematico tutto per lei e agli altri racconti della scrittrice svedese: Astrid Lindgres Värld, a Vimmerby. Difficile uscirne fuori senza un giocattolo in mano, rigorosamente di legno, in pieno stile svedese. Pollice in su anche per l’Universeum a Göteborg per arricchire l’esperienza di una vacanza in Svezia con i bambini. Questo tempio dedicato alla scienza è distribuito su sette piani: i bambini possono salire su una navicella spaziale, andare in funicolare e fare esperimenti di ogni genere. Insomma, unire l’utile e il dilettevole. A proposito, quando andare in Svezia? In linea di massima, il clima più gradevole si trova dall’autunno all’estate, ma per andare sul sicuro è consigliabile partire per una vacanza in Svezia con i bambini tra la fine di maggio e la fine di luglio. Gli inverni in Scandinavia sono per definizione molto rigidi.
Ma per rimettersi in forma basta sedersi a tavola: i bambini vanno in visibilio per le torte e quelle deliziose pagnotte dolci alla cannella chiamate kanelbullar. E se proprio la tradizione del salmone e dell’aringa non piace ai più piccoli, di certo mangiano volentieri le köttbullar, le tipiche polpette locali servite con purè di patate o con la deliziosa salsa ai mirtilli rossi. A quel punto sono di nuovo in forma per una nuova avventura in terra svedese con mamma e papà.
Photo Credits: Visit Sweden