Vacanza in Sri Lanka con i bambini

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Colombo | Sri Lanka

C’è una ragione ben precisa per cui lo Sri Lanka è un Paese perfetto per andare in vacanza con i bambini: è piccolo ed è facile da visitare da cima a fondo. Questa è un’isola leggendaria dal clima dolce, dalle persone premurose e accoglienti e da milioni di cose da fare e da vedere. Una vacanza in Sri Lanka con i bambini significa spiagge e riserve faunistiche, Buddha giganti e templi, i più piccoli si fanno rapire il cuore. E anche le gambe perché i siti archeologici di Sigiriya e Dambulla sono molto interessanti (un po’ di più per le mamme e i papà), ma per raggiungerli occorre salire diverse centinaia di gradini. Poco male perché ad attenderli dopo il ritorno a terra ci pensano avocado, mango, ananas, papaya, meloni a dissetare e tirare su.

Lo Sri Lanka è in fin dei conti un grande frutteto dove raccogliere e gustare le proprie varietà preferite in abbondanza. Si dice anche che quello servite da queste parti sia il migliore tè al mondo: vale la pena accertarsene.

Il Libro della giungla è qui!

Elefanti giganti e minuscole tartarughe, delfini felici e scimmie dispettose, pavoni vanitosi e fieri leopardi: pochi posti nel mondo sono in grado di mostrarsi così accoglienti anche nei confronti degli animali. Scopriamo così con una vacanza in Sri Lanka con i bambini che i racconti del Libro della giungla di Rudyard Kipling e rilanciati con i fortunati film della Walt Disney, sono veri. Se il modo più semplice per vedere da vicino leopardi, scimmie e pavoni è partecipare a un safari nei parchi nazionali di Minneriya, Uda Walawe, Yala o Kaudella, una visita al Pinnewala Elephant Orphanage, dove gli elefanti girano liberi, permette ai più piccoli di assistere ai pasti e al bagno dei cuccioli. Si accende allora un senso di protezione, lo stesso che si scatena per la protezione dei nidi di tartaruga presso i vivai di Kosgoda, sulla costa occidentale del Paese.

Dagli animali della giungla alle creature del mare si fa presto nello Sri Lanka: avvistare balenottere azzurre e delfini con una escursione in barca lungo la costa meridionale da Nilaveli è una delle esperienze più cristalline per i bambini. Apprezzano il contesto luminoso e trasparente, certo, ma anche il gusto della scoperta ovvero della conquista.

Feste da fiaba: lo Sri Lanka è magico

Il bello di andare in posti così lontani non solo dal punto di vista geografico, ma anche per i costumi, gli usi e i modi di fare, è il piacere di partecipare a situazioni insolite e appena immaginate. Lo Sri Lanka non si fa mancare nulla in termini di feste e ricorrenze speciali: il Posto Poya, ad esempio, è la celebrazione buddhista organizzata ogni anno a maggio. Ecco allora che case e strade si illuminano di bellissime lanterne di carta e lungo le strade vanno in scena spettacoli teatrali e di marionette. Sarà difficile smuovere i bambini da lì, così come dall’Esala Perahera di Kandy, i 10 giorni di festa nel cuore della stagione estiva (tra luglio e agosto) a suon di sfilate di elefanti bardati, danzatori e percussionisti. Andare in vacanza in Sri Lanka con i bambini significa infatti partecipare attivamente alla vita e alle tradizioni locali, facilitati dal buon carattere di chi abita questi luoghi tutto l’anno.

Tra l’altro, ogni periodo dell’anno è adatto per visitare lo Sri Lanka. C’è almeno un tratto di costa che grazie alle variazioni climatiche, permette di fare vita da spiaggia. Se si vuole andare sul sicuro, tra aprile e settembre il tempo è sorridente in tutta l’isola.

Stranezze (da fare)

Siamo così lontani dall’Italia per cui è lecito attendersi stranezze e mettere in conto attività insolite con una vacanza in Sri Lanka con i bambini. Non meno belle e affascinanti rispetto a quelle a cui i nostri bambini sono abituati. Perché un giro a bordo di un tuk tuk, l’imperdibile taxi a ruote è quasi un obbligo, foto con lo smartphone compresa. Non sempre è però il caso di farsi scorrazzare e allora perché non montare in sella a una bicicletta per esplorare le antiche città di Polonnaruwa e Anuradhapura? Serve invece un po’ di impegno per salire sulla scala sospesa lungo una parete di roccia per raggiungere le rovine della cittadella di Sigiriya. Niente paura: sono tanti i bambini che lo fanno. Decisamente più pacifica è invece l’ammirazione di pesci, razze e tartarughe attraverso lo scafo di una barca con il fondo di vetro. Come al solito vince chi ne vede di più.

A proposito di trasporti, il tuk tuk è davvero il mezzo più pratico per muoversi in città. Fuori dai centri abitati il piacere di spostarsi senza pensieri in bicicletta è unico e rilassante purché si stia alla larga dalle strade di montagna. Poi ci sono i treni, in grado di raggiungere quasi tutte le città di interesse turistico, mentre le auto sono sì comode, ma attenzione a qualche di buca di troppo sulle strade.

Spiagge di palme e templi nelle grotte

Impossibile non amare lo Sri Lanka, possibilissimo invece perdere la testa per le sue spiagge. Sia quelle della costa orientale, come Passekudah e Kalkudah e sia quelle della costa meridionale, come Bentota e Mirissa, sono un richiamo per le famiglie non solo per la presenza di palme tutte attorno. Arugam Bay è famosa per essere il paradiso dei surfisti. Basta solo guardarli mentre cavalcano le onde per appassionarsi e sognare un giorno, chissà, di prendere il loro posto.

Dal divertimento del mare e delle spiagge alla sacralità dei tempi, il passo è molto breve. Dalle grotte di Dambulla con le loro centinaia di Buddha dorati o multicolori, seduti o distesi, ai Buddha di pietra nella giungla, sulle stesse spiagge o al riparo nei tempi, sorprende il modo diverso con cui gli abitanti pregano e cercano la serenità d’animo. Le divinità hindu sono ritratte negli affreschi a decorazione dei templi, anche nei villaggi più sperduti.

Una sola raccomandazione: nei templi buddisti e hindu è obbligatorio togliere le scarpe e non è consentito l’ingresso in pantaloni corti o abiti succinti. Le regole del rispetto sono le stesse in tutto il mondo e si imparano sin dalla più tenera delle età. E se qui la propensione al sorriso è così evidente, forse è per via della ghiottoneria di dolci dei suoi abitanti. Basta scorrere i menu ai ristoranti per rendersene conto. Accanto ai piatti a base di riso e pesce alla griglia, hopper, string hoper e roti di verdure, non mancano mai specialità zuccherose. Ecco spiegata la ragione (un’altra!)  per organizzare subito una vacanza in Sri Lanka con i bambini.

Photo credits: Sri Lanka Tourism Promotion Bureau

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