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Nel piacentino per valli e castelli con i bambini

Nel piacentino per valli e castelli con i bambini

Nel piacentino per valli e castelli con i bambini, una escursione per famiglie nelle valli del piacentino: sogni a occhi aperti nei castelli e soste gustose in fattoria. Se qualcuno avesse il dubbio che il piacentino sia solo  un territorio di passaggio, una tappa in autostrada tra Milano e l’Adriatico, sarà presto smentito.

Ad esempio chi sa che il piacentino è terra di castelli? Cosa immaginabile d’altra parte, visto che Piacenza era città ricca e potente, situata su vie commerciali importantissime, la rotta del sale che andava al Mar Ligure e le rotte che attraversavano la pianura padana fino alla grande Milano.

Da qui ricchezza commerciale e poi finanziaria, ricche e nobili famiglie, palazzi imponenti e castelli fuori città, fortificati contro i nemici o impreziositi come ville suburbane di villeggiatura. Ecco allora una bella idea per una escursione facile e divertente per genitori e bimbi, Che, se abitano a Milano, trovano a un’ora di distanza paesaggi rilassanti, castelli e torrioni, borghi pittoreschi e ottime occasioni gustose.

Alcuni di questi castelli, parte dell’Associazione Castelli del Ducato, sono capaci di regalare un viaggio nel tempo, di raccontare una fiaba, di evocare le imprese e gli amori di alcune tra le più illustri e blasonate dinastie italiane. Rivalta può essere un esempio perfetto.

CASTELLI del DUCATO di PARMA e PIACENZA

Il Castello di Rivalta, tuttora abitato dalla storica famiglia dei Conti Zanardi Landi, circondato da un folto giardino alberato e da un romantico borgo,  scelto più volte dai reali d’Inghilterra per una quieta, aristocratica vacanza,  fu, nei tempi passati, uno dei più importanti baluardi militari dell’Emilia occidentale.

Cominciamo ad esplorarlo e qui i bambini più fantasiosi  potranno sbrigliare appunto la loro fantasia. L’esterno é caratterizzato dal profilo dell’inconfondibile “torresino”, che ricorda la fiaba di Raperonzolo e della lunga treccia bionda calata dall’alto. Si passa poi  alla visita interna, tra armature e divise militari,  cristalli e porcellane, argenterie e affreschi, stemmi e bandiere.

Qui i genitori rievocheranno tempi gloriosi studiati sui libri di scuola, i bimbi saranno incantati dai colori, i tessuti, il luccichio di spade e alabarde. Ai bambini piacerà molto anche il Castello di Gropparello, dalle mura merlate.

Qui si può ascoltare la storia raccontata durante una visita guidata, condotta da uno dei castellani. Si parlerà di grandi Amori, come quello tra Rosania Fulgosio e Lancillotto Anguissola. Il biglietto di ingresso  comprende la visita guidata storica del castello, compresi camminamenti di ronda che entrano nella parte più alta delle Gole del Vezzeno.

Sono visitabili le sale nobili, il mastio con la terrazza a livello dei merli, le antiche cucine e la sala dei giochi antichi dove è ospite anche parte della collezione di strumenti musicali. Dal Castello di Gropparello si può partire anche per una escursione più avventurosa. E’ il tour d’inverno alle Gole del Vezzeno attorno al maniero con possibilità di pranzo alla Taverna Medievale della roccaforte.

Ci si addentra sull’Appennino Piacentino, sulle tracce degli antichi camminamenti di ronda. Poi nel pomeriggio si torna a visitare il maniero all’interno con un tour guidato alle sale della roccaforte. Quale è la scelta migliore? Dipende dal grado di allenamento e dagli interessi della famigliola in vacanza.

Le scarpe giuste sono comunque il must have per affrontare la meravigliosa escursione alle Gole del Vezzeno. Solo con un equipaggiamento ottimale ci si può inoltrare  alla ricerca di una vegetazione spontanea di grandissimo interesse botanico che d’inverno immerge gli escursionisti quasi in una saga nordica.

Molto apprezzato dai genitori sarà anche un altro castello, quello di Momeliano, che ospita nelle sue cantine i vini Luretta: qui la temperatura costante è ideale per l’affinamento dei vini più pregiati, che riposano fino a otto anni nei sotterranei di questa antica fortezza, alta tra i vigneti.

Il profumo di rovere delle barriques avvolge chiunque entri in questo luogo senza tempo e una frase accoglie i visitatori: “qui dorme la Principessa”, (che è il nome di un vino  pregiatissimo).

I castelli sono solo la prima tappa di uno stupefacente itinerario che porta alla scoperta delle valli piacentine degli affluenti del Po. Proprio qui è nata Natural Valley, una associazione di comuni che promuovono prodotti e territorio della pedemontana  e della montagna piacentina.

PIACENTINO MOMELIANO CANTINE LURETTA

E allora andiamo di castello in castello, di borgo in borgo, di valle in valle, alla scoperta dei prodotti tipici della pedemontana piacentina, prodotti eccellenti, genuini e gustosi. Ottima occasione per un pranzetto o una merenda diversa dal solito, che sarà la tappa apprezzatissima dai bambini in gita.

Torta di patate, tortelli dolci  alle castagne, la torta Squisita….e altre prelibatezze al  forno Secchi di Morfasso, gestito da sessanta anni dalla famiglia Secchi. E come dimenticare  i famosi “tortelli con la coda” riconosciuti prodotto DECO  di Vigolzone, da provare nella  bottega Nonsolopasta, o i pisarei e fasei, gli anolini in brodo, lo gnocco fritto?

Vino passito e da meditazione, frutto della tradizione più autentica, il Vin Santo prodotto dalla famiglia Visconti di Vigoleno: la doc con la zona di produzione più piccola d’Italia, prodotto fin dall’antichità dai frati che abitavano il Castello.

I Visconti raccolgono le uve a mano, le fanno appassire sui graticci, e dopo la spremitura,  fanno invecchiare il vino almeno 5 anni in botti di rovere, per produrre un  nettare che tramanda i segreti del borgo fortificato di Vigoleno e dei vigneti che da secoli vengono coltivati in questo territorio.

Ma soprattutto i bambini rimarranno affascinati da una visita alla azienda Biofilia, la tenuta  delle “galline felici” di Sariano. Un vero paradiso creato da una giovane coppia, dove scoprire i segreti delle arnie, della smielatura, delle galline col ciuffo, delle erbe officinali, della integrazione tra orto, frutteto, bosco e allevamento.

Se si può rimanere per un week end, ecco un consiglio per  dormire: la Locanda di Grazzano Visconti: situata nel cuore dell’omonimo borgo, di fronte alle botteghe delle caratteristiche attività artigianali legate alle arti e mestieri del periodo medioevale, è uno degli edifici più caratteristici del borgo, recuperato con grande cura, mantenendo l’originalità dei pavimenti in cotto antico e le travi a vista.

Informazioni sull’itinerario 

Testo di Franca D. Scotti
Immagini: Franca D. Scotti,
Pixabay / Victoria Watercolor

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