In Abruzzo la Costa dei Trabocchi: avventura ecosostenibile per famiglie lungo la scenografica costa abruzzese del chietino
Come non incuriosirsi davanti a quelle palafitte protese in mare con enormi reti da pesca appese a lunghissimi pali di legno? Ecco la prima scena che attirerà l’attenzione dei bambini in vacanza in questo tratto di costa dell’Adriatico a sud di Pescara, che va da Ortona fino a Vasto.
Siamo nella provincia abruzzese di Chieti, e questo tratto di costa prende il nome simbolico di Costa dei Trabocchi. Dunque genitori e bimbi possono andare alla scoperta di queste palafitte/casette/luoghi di lavoro decisamente scenografici che punteggiano la costa.
Soprattutto all’alba, di fronte al sole che sorge proprio sull’Adriatico oppure al tramonto, illuminati dai raggi che scendono dietro le colline, saranno magici punti di sosta, e un paradiso per le fotografie. La scoperta dei trabocchi può essere anche un buon argomento per spiegare ai bambini la storia di una vita difficile.
Infatti i contadini abruzzesi, soprattutto nel periodo invernale, si improvvisavano pescatori e, non essendo uomini di mare, inventavano queste strutture per non avventurarsi in barca. Perché il trabocco è costruito in modo da protendersi in mare al punto tale da poter calare una grandissima rete già nell’acqua alta.
Oggi queste scenografiche strutture protese in mare sono perlopiù adibite ad accoglienza dei turisti, funzioni didattiche e ottima ristorazione. E così, ad esempio, al Trabocco davvero storico di Punta Tufano si assiste ad un dimostrazione pratica di come si svolgevano le operazioni di pesca.
I bambini in vacanza saranno affascinati nell’ascoltare storie di esperienze e sapori antichi che portavano a scegliere esattamente corde, legni, materiali, e poi le tecniche migliori per calare le reti, capire il passaggio dei branchi di pesci, tirare su in fretta quando é il momento.
Mentre i genitori scopriranno con interesse che una legge regionale del 1994 ha favorito il recupero e la manutenzione dei trabocchi che rischiavano di essere distrutti sia dalla forza del mare, sia dal progressivo abbandono di questa tecnica di pesca. Sui trabocchi si scopre anche come siano legati strettamente alla costruzione già nell’Ottocento della ferrovia adriatica.
Spesso infatti i materiali in legno e ferro utilizzati per i binari, una volta dismessi, erano ripresi dei pescatori per costruire o rinforzare i trabocchi. E proprio la ferrovia adriatica è motivo di una nuova attrazione in questo tratto di costa. Quando i binari nel 2005 furono arretrati per evitare i pericoli e i danni delle mareggiate, si liberò un lunghissimo percorso che correva lungo il mare.
Un percorso che tra l’altro in parte si intreccia con le strade antichissime dei tratturi lungo il mare, compreso il Regio Tratturo utilizzati per secoli e secoli dai pastori per la transumanza. Un percorso bellissimo, protetto, panoramico, che è diventato la ciclabile Via Verde.
Ecco allora l’escursione ideale per le famiglie in vacanza: la Via Verde, progetto voluto da regione Abruzzo e Provincia di Chieti, dedicato a ciclisti e camminatori, si sviluppa per circa 42 chilometri lungo il mare Adriatico. Tanti i valori da cogliere e da trasmettere in questo progetto: recupero della ferrovia dismessa, rispetto dell’ambiente, mobilità sostenibile.
Oltre ovviamente la scoperta di un territorio ancora autentico, protetto in passato proprio dalla ferrovia, che aveva impedito l’eccessiva urbanizzazione lungo il mare. Oggi la Via Verde offre molti servizi: segnaletica, bike station per affitto e ricariche di e-bike, informazioni su percorsi tramite App da scaricare sullo smartphone e audioguide.
Non solo. A partire dalla Via Verde che corre parallela alla costa, si sta sviluppando la Rete Ciclabile dei Trabocchi, progettata dal Gal Costa dei Trabocchi, insieme con la Camera di Commercio Chieti Pescara e Legambiente, cioè una serie di bretelle laterali che portano dal mare alle colline.
Un vero paradiso per le famiglie con bambini che amano correre in bicicletta e lo sport all’aria aperta. Sono 263 chilometri in tutto, suddivisi in 12 percorsi, per unire la Costa dei Trabocchi all’entroterra, alla scoperta del Chietino, un territorio vitato di grande pregio.
Attraverso queste piste ciclabili e pedonali, sia lungo il mare, sia verso l’interno, si scopre uno splendido Abruzzo minore, che non è solo mare, ma un territorio ricco di grande varietà: dai trabocchi si arriva a vigneti, uliveti, alla campagna dell’interno in una strada che idealmente passa dal blu al verde, con le montagne, la Majella in particolare, sullo sfondo.
Le piccole stazioni ferroviarie offrono anche un sistema di intermodalità, tutta eco sostenibile, per cui si può portare in treno la propria bici, oppure affittarla in stazione e percorrere i tratti preferiti, lontano dalle strade più trafficate. Qualche suggerimento ai genitori che vogliono portare i bambini in escursioni facili e interessanti?
Ortona é una graziosa cittadina, già municipio romano, Rocca San Giovanni, uno dei borghi più belli d’Italia, é costruita su un colle a circa 200 metri sul livello del mare, circondata da fortificazioni contro le invasioni musulmane, l’abbazia di San Giovanni in Venere è un gioiello in posizione panoramica sul mare, potentissima nel Medioevo, con il bellissimo portale della Luna ricco di sculture, una cripta decorata da affreschi e un suggestivo chiostro.
C’è poi una vera perla, Vasto, che vanta una nobile storia perché piccola capitale del Marchesato dei D’Avalos, legati al Re di Spagna. Quindi ecco un centro storico ricco di imponenti monumenti, il medievale castello Caldora, l’elegante palazzo D’Avalos con i suoi splendidi giardini, uno degli esempi più pregiati dell’architettura rinascimentale abruzzese, resti di torri, una passeggiata alta sul mare che offre lunghissimi panorami. Ma ovviamente in queste passeggiate a piedi oppure nelle corse in bici è la natura a fare da padrone.
La Riserva Naturale Regionale Aderci è il culmine del percorso lungo il mare. Dal promontorio, nelle giornate limpide, la vista arriva fino alle cime del Gran Sasso, della Majella e addirittura fino alle lontane scogliere del parco del Conero nelle Marche. La pista di Punta Aderci é sospesa a una ventina di metri sul livello del mare e questo la rende decisamente panoramica: sotto la pista la splendida solitaria spiaggia di Mottagrossa, la sagoma inconfondibile di un trabocco, fiori rossi e viola, prati mossi dal vento e silenzio.
E se le passeggiate hanno messo appetito a grandi e piccoli, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ovviamente il pesce abbonda sia nei ristoranti aperti sui trabocchi, sia nei ristoranti sulla costa che offrono tra i piatti tipici il brodetto alla vastese, piatto unico ricchissimo e molto vario.
Ma la vera scoperta è la ventricina, il primo tra i Presidi Slow Food abruzzesi, un insaccato ottenuto dalle parti più nobili del maiale, mescolate a polvere di peperone rosso dolce e un pizzico di peperone piccante. Per conoscerla e gustarla bisogna visitare l’Accademia della Ventricina a Scerni. E per l’autunno da non perdere la manifestazione Art Bike Run + Wine che dal 30 settembre al 2 ottobre propone arte, sport e cultura tra spiagge, calette, scogliere e vigneti della Costa dei Trabocchi.
Consigli di viaggio:
- Trabocco di Punta Tufano tel 3334436831, infoturismo@traboccopuntatufano.it
- Accademia della Ventricina di Luigi di Lello, ristorazione e vendita, Scerni www.ventricina.com
- Az.Agricola Fontefico: una cantina di vini biologici per degustazioni e aperitivi www.fontefico.it
- Per organizzare il viaggio: Civitarese viaggi di Ortona, www.civitareseviaggi.it
Tutte le info:
- https://galcostadeitrabocchi.it/
- www.reteciclabiletrabocchi.it
- www.costadeitrabocchimob.it
- www.destinazionecostadeitrabocchi.it
di Franca D. Scotti
Immagini: Franca D. Scotti, Emanuele Ferretti, Unsplash / Mark Stosberg